Oggi a Mentana (Piazza Borghese in una fotografia di Yannick Carer su Flickr), è il giorno della festa di S. Biagio e gli abitanti del comune della provincia di Roma per tradizione andranno in chiesa per ricevere l'unzione con l'olio santo.
Il vecchio Don Tobia, racconta Salvatore Vicario, ideò un sistema ingegnoso per risparmiarsi la fatica. Prese un cordino lungo quanto l'altare e posizionò i batuffoli di ovatta sul cordino in corrispondenza dei punti in cui si sarebbero inginocchiati i fedeli con le spalle rivolte all'altare.
I due chierichetti posizionati ai lati opposti della chiesa tesero la corda tirando a loro stessi le estremità della stessa mentre Don Tobia tirava a sè la funicella dal punto centrale come si fa per scoccare la freccia con l'arco. Ogni volta che lasciava la fune i parrocchiani genuflessi venivano colpiti sul collo dall'ovatta.
Il giorno della cerimonia alcune persone non vennero toccate dal batuffolo di ovatta e alle loro lamentele il parroco rispose: "A chi à còtu, à còtu; la botta è partita e vale pe' tutti!".
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